Perché le pandemie potrebbero entrare a far parte della nostra “normalità”?

Tempo di lettura: 3 minuti.

La distruzione degli habitat costringe le specie selvatiche ad entrare in contatto con gli esseri umani, aumentando il rischio di zoonosi.

L’influenza dell’attività umana sulla natura sta creando i presupposti per la diffusione di pandemie più letali, avvertono gli scienziati. Il trattamento “promiscuo” del pianeta a lungo termine può generare – e lo sta già facendo – squilibri irreversibili negli ecosistemi, innescando una pericolosa mescolanza tra l’ambiente umano e quello animale. Un mancato intervento in questo senso, secondo un nuovo studio, potrebbe rendere le epidemie più frequenti, ma anche più pericolose.

Analizzando il legame tra virus, fauna selvatica e habitat, risulta che l’attività umana è in grado di moltiplicare i rischi di malattie contagiose. Questo perché la deforestazione e altre forme di conversione terrestre costringono le specie esotiche verso ambienti artificiali, fuori dalle loro nicchie evolutive, entrando sempre più in contatto con gli umani. Da queste interazioni si sviluppano nuovi ceppi virali, che in contesti normali sarebbero innocui. I centri per il controllo e la prevenzione di malattie hanno evidenziato che tre quarti delle malattie emergenti o sconosciute che infettano l’uomo provengono dagli animali, un rischio che va in crescendo con l’abuso sempre maggiore delle risorse terrestri.

La migrazione verso i territori antropogenici per sfuggire alla drastica riduzione degli habitat è oggi comune a moltissime specie selvatiche. I pipistrelli, la specie più “incolpata” per l’origine del Covid-19, sono particolarmente soggetti a questo fenomeno e ospitano naturalmente una grande varietà di virus. L’adattamento ad aree disturbate dall’uomo, come foreste sgombrate, paludi o terreni adibiti ad ospitare progetti minerari o residenziali, accresce la probabilità di contatto e quindi di zoonosi. La diffusione di un nuovo coronavirus dai pipistrelli in Asia era stata prevista due anni fa dagli scienziati, in parte perché si tratta di un’area particolarmente colpita dalla deforestazione e da altre pressioni ambientali.

Secondo Roger Frutos, specialista in malattie infettive dell’Università di Montpellier e co-autore dello studio, la distruzione degli habitat naturali è il primo passo fondamentale per la proliferazione di nuovi virus, seguito da numerosi altri fattori che ne determinano il trasferimento all’uomo. Circa 3.200 ceppi di coronavirus diversi sono stati rilevati nei pipistrelli, molti dei quali innocui per l’uomo. Ma due di questi, trovati in Asia orientale, sono risultati strettamente correlati al Covid-19. Gli studi sulle epidemie degli ultimi decenni hanno sempre trovato un intermediario animale – domestico o selvatico – legato a zone cruciali: per la Sars del 2003 era uno zibetto in Cina, per la Mers del 2012 un cammello in Medio Oriente.

Il pangolino era tra le specie indiziate per il Covid-19. E’ molto diffuso tra i mercati di fauna selvatica in Cina.

Oltre l’Asia, un’area chiave per possibili epidemie future è il Sud America, secondo gli esperti, a causa della riduzione indiscriminata dell’Amazzonia e di altre foreste. Studi brasiliani hanno rilevato che la prevalenza virale è maggiore nei pipistrelli che vivono in nei pressi delle zone deforestate, rispetto ai boschi incontaminati (9,3% contro 3,7%). Cambiando l’uso del suolo, spiega Alessandra Nava del Biobank di Manaus, “si apre una porta”: gli equilibri ecologici si interrompono e le malattie fuoriescono dal loro contesto naturale. È ciò che è avvenuto per la malattia di Lyme, diffusa dai capibara, riscontrata nelle aree dove non esiste più un equilibrio tra cacciatore e preda e le specie in generale. “Il problema nasce quando metti diverse specie che non sono naturalmente vicine tra loro nello stesso ambiente. Ciò consente alle mutazioni virali di passare ad altre specie”, ha affermato. “Dobbiamo pensare a come trattiamo gli animali selvatici e la natura. In questo momento li stiamo trattando in modo troppo promiscuo”.

Tierra Smiley Evans, un’epidemiologa dell’Università della California, afferma che le specie in via di estinzione o minacciate hanno probabilità maggiori di sviluppare virus rispetto alle specie meno a rischio. Il legame tra stress ambientale e salute umana è stato reso più evidente dalla pandemia di Covid-19. La speranza, afferma Evans, è che da una tragedia come questa emerga “la consapevolezza che esiste un legame tra il modo in cui trattiamo la natura e il nostro benessere”.

Ma prevenire future pandemie, sottolineano gli esperti, non vuol dire abbattere le specie, come molte comunità stanno già facendo, bensì vivere in sicurezza con esse, garantendo una maggiore protezione degli habitat esistenti e cambiando il modo in cui interveniamo sul suolo. È necessaria poi una cooperazione internazionale per incoraggiare il monitoraggio e l’istruzione a livello mondiale e locale affinché i focolai futuri possano essere contenuti nella fase iniziale e impedire che questi diventino pandemie.

Articolo di Erika del 08 Maggio 2020 alle ore 15:24

Altre Notizie Meteo

Allagamenti nel Fiorentino: situazioni critiche nel Sud della provincia

Allagamenti nel Fiorentino: situazioni critiche nel Sud della provincia

Le piogge torrenziali che nella serata di ieri si sono abbattute sulla provincia di Firenze hanno creato diversi disagi alla popolazione: molti gli allagamenti nel sud della città, dove sono caduti oltre 70 mm di pioggia in due ore. Ieri sera, una violenta ondata di maltempo ha colpito la provincia di Firenze con forti piogge […]

Incendio nel Salento: arrestato un operatore della Protezione Civile

Incendio nel Salento: arrestato un operatore della Protezione Civile

Il 2 agosto, un rogo è divampato nel Leccese, devastando 1,5 ettari di superficie boschiva. Arrestato dai Carabinieri un operato della Protezione Civile per aver innescato l’incendio appositamente. I Carabinieri Forestali di Lecce hanno finalmente trovato e arrestato l’uomo che ha dato inizio all’incendio doloso che due settimane fa ha interessato il Bosco Guarini, nel […]

Scossa sismica in provincia di Messina: dati INGV

Scossa sismica in provincia di Messina: dati INGV

Nella mattinata di oggi 15 agosto, una scossa sismica di lieve intensità è stata registrata in provincia di Messina, nei pressi di Capo d’Orlando. Diversi gli avvertimenti nella zona epicentrale. Alle 8:41 di questa mattina, un leggero sisma si è verificato nella parte occidentale della provincia di Messina, in Sicilia. La scossa, secondo i dati […]

Pioggia e inondazioni a Las Vegas: due le vittime nella serata più umida del decennio

Pioggia e inondazioni a Las Vegas: due le vittime nella serata più umida del decennio

Una forte ondata di maltempo si è abbattuta sulla città statunitense di Las Vegas: nella serata di giovedì, due persone hanno perso la vita a seguito delle inondazioni. La cittadina statunitense di Las Vegas, giovedì scorso, ha vissuto la giornata più piovosa degli ultimi 10 anni, causando danni di immensa portata. Le forti precipitazioni hanno […]

Forte sisma nell’entroterra cinese: nessuna notizia riguardante eventuali danni

Forte sisma nell’entroterra cinese: nessuna notizia riguardante eventuali danni

Nella mattinata di oggi 14 agosto, una scossa di terremoto di alta intensità si è verificata nell’entroterra cinese, nella provincia del Qinghai. Non si hanno notizie su eventuali danni e feriti. Alle 10:20 italiane (14:20 ora locale), una forte scossa sismica ha avuto luogo nel Sud-Ovest della provincia cinese del Qinghai, posta nel centro del […]

Scossa di terremoto in provincia di Rieti: ecco i dati INGV

Scossa di terremoto in provincia di Rieti: ecco i dati INGV

Nella serata di oggi 23 agosto, una scossa sismica di lieve entità è stata registrata in Lazio, all’interno della provincia di Rieti. Limitati gli avvertimenti. Alle 20:24 di questa sera, una leggera scossa di terremoto ha avuto luogo in provincia di Rieti, vicino al confine con Marche e Abruzzo. La scossa, secondo i dati rilevati […]

Forte ondata di maltempo colpisce le Eolie: fango e allagamenti a Stromboli

Forte ondata di maltempo colpisce le Eolie: fango e allagamenti a Stromboli

L’instabilità continua a farsi sempre più intensa nelle regioni del centro-sud, dove durante le ultime ore sono stati registrati diversi danni causati dal forte maltempo. Particolarmente pesante la situazione sull’isola di Stromboli. La situazione maltempo nel Sud Italia sembra essere sempre più critica: nella giornata di ieri, infatti, è stata colpita pesantemente l’area tirrenica dello […]

Incendi: continua a bruciare la Liguria

Incendi: continua a bruciare la Liguria

Nonostante le precipitazioni delle ultime ore, i roghi in Liguria continuano a bruciare: ancora attivo l’incendio di Ventimiglia, mentre sembrano essere sotto controllo quelli di Albenga (Savona) e Ne (Genova). Gli incendi continuano a causare disagi nella Penisola: nelle ultime giornate, la Liguria è stata colpita da una serie di roghi boschivi che stanno tuttora […]

Scossa sismica in provincia di Foggia: ecco i dati INGV

Scossa sismica in provincia di Foggia: ecco i dati INGV

Nella mattinata di oggi 11 agosto, una scossa di terremoto è stata rilevata in Puglia, all’interno della provincia di Foggia. Molti gli avvertimenti. Alle 9:47 di stamattina, un leggero sisma ha avuto luogo nel Nord-Ovest della provincia di Foggia, in Puglia. La scossa, secondo i dati registrati dall’INGV, ha raggiunto una magnitudo di 2.6 sulla […]

Incendio nella Francia Meridionale: oltre 3000 gli evacuati

Incendio nella Francia Meridionale: oltre 3000 gli evacuati

Nel Sud della Francia, in Occitania, un forte incendio ha mandato in fumo più di 700 ettari di superficie boschiva, costringendo circa 3000 persone ad abbandonare le proprie abitazioni. Continuano le operazioni di spegnimento. Un intenso incendio è divampato nel dipartimento dell’Aveyron, nella Francia Meridionale. Il rogo, partito da un mezzo agricolo, si è esteso […]

Scarica l'app del Meteo in Diretta per iOs o Android e porta il meteo sempre con te, è gratis!

Meteo in diretta - le tue previsioni meteo personalizzate

Copyright 2000-2015 Tutti i diritti riservati
MeteoInDiretta è un progetto Tempo di meteo srl p.i.02241200464

Privacy Policy Cookie Policy