Siccità: come sta cambiando il clima in Italia negli ultimi anni

Siccità: come sta cambiando il clima in Italia negli ultimi anni. I cambiamenti climatici, dati alla mano, sono realtà, ed il nostro Paese anche se circondato dal mar Mediterraneo, sede di numerose basse pressioni anche a causa del forte quantitativo di umidità che è capace di produrre, è uno dei Paesi europei che è a maggior rischio siccità. Siccità: come sta cambiando il clima in Italia negli ultimi anni – Il cambiamento climatico è realtà

Osservando l’andamento medio delle perturbazioni in sede mediterranea, si evince una netta diminuzione del flusso perturbato Atlantico, a discapito di una sempre più elevata frequenza di lunghi periodi in compagnia dell’alta pressione sub-tropicale. L’alta pressione di matrice sub-tropicale, che sovente si presenta anche durante i mesi invernali e quelli autunnali, periodo dell’anno dove si concentra il quantitativo pluviometrico maggiore su tutta la superficie italiana, è diventata la protagonista assoluta del tempo sul nostro Paese. A risentirne maggiormente degli effetti, sono specialmente le regioni meridionali e le isole maggiori che sempre più soventemente si ritrovano ad avere condizioni del bel tempo prolungato in qualsiasi stagione. La drastica diminuzione delle  precipitazioni, sia piovose che nevose, concentrate poi in singoli eventi estremi di precipitazione, è la responsabile principale della siccità e della penuria d’acqua potabile che durante gli ultimi anni si è verificata nelle regioni sopracitate. Ma a farne le spese di questo cambiamento climatico, non sono solo le regioni meridionali ma tutta l’Italia: sulle regioni settentrionali infatti, negli ultimi anni, gli inverni sono stati talmente siccitosi da far battere record su record, la totale assenza di precipitazioni a causa della permanente presenza dell’alta pressione, incrementando cosi  la presenza di polveri sottili inquinanti nella bassa troposfera, influendo in maniera più o meno seria sulla salute delle persone. 

Siccità: come sta cambiando il clima in Italia negli ultimi anni

La siccità è un problema che affligge la nostra nazione già da diversi decenni, con la seguente crono-storia andiamo a ripercorrere alcune delle tappe dell’aumento della siccità dagli anni ’50 fino ai giorni nostri.

– 1954: Dal mese di maggio al mese di settembre si verificò un prolungato episodio di siccità tra Calabria, Sicilia e Sardegna con seri danni all’agricoltura.

– 1959: Siccità prolungata sul versante Adriatico ed il Triveneto durante il trimestre invernale, mentre invece per più di 100 giorni non piovve sull’intera pianura Padana e la Sardegna tra giugno e settembre.

– 1962: La siccità interessò tutto il litorale tirrenico tra Giugno e Novembre specie in Sardegna dove non piovve per 180 giorni consecutivi.

– 1976: Siccità prolungata durante il primo semestre dell’anno sulla Lombardia ed il Triveneto: Milano e Como, registrano i quantitativi di pioggia più bassi dall’inizio delle misurazioni (200 millimetri).

– 1988-89: Siccità lunghissima a cavallo tra il settembre 1988 ed il marzo 1989. Negli ultimi 250 anni infatti, non venne mai registrato un fenomeno cosi grave per durata ed estensione, il deficit idrico sulla nostra nazione si aggirava su percentuali intorno al 50% in meno rispetto alla media degli anni precedenti. Sull’arco Alpino e sulla dorsale appenninica la neve si presentò soltanto in maniera sporadica favorendo inoltre la fusione della neve caduta durante l’anno precedente.

– 1989-90: La siccità si presentò in maniera preponderante anche durante l’anno successivo dove l’assenza delle precipitazioni durante il bimestre novembre-dicembre, accentuò in maniera ancor più drammatica il deficit idrico con continue sospensioni dell’erogazione dell’acqua potabile in diverse città.

– 1994-95: Dopo la disastrosa alluvione che colpì il Piemonte, le precipitazioni risultarono piuttosto irrisorie nei mesi a seguire e la siccità si fermò solamente durante la primavera del 1995.

– 2000: Siccità che colpì ancora una volta il nord Italia dove tra Gennaio e Marzo piovve solamente pochi giorni, la neve sull’arco Alpino risultò quasi assente durante il periodo invernale e le stazioni sciistiche subirono danni gravissimi in termini economici.

– 2001: Ancora un anno molto siccitoso, specialmente sulle regioni meridionali dove tra Maggio ed Ottobre si verificarono solamente due episodi piovosi con quantitativi di pioggia deboli che recarono seri danni all’agricoltura.