La più grande tempesta tropicale del 2014 si dirige verso il Giappone
Il tifone Vongfong si è guadagnato nelle ultime ore il primato di tempesta tropicale più forte dell’anno 2014, raggiungendo la fatidica soglia di un Tifone di Categoria 5 secondo la scala Saffir-Simpson, con raffiche fino a 280 km/h: si tratta di un’intensità non confrontabile con i sistemi delle nostre latitudini, dove spesso il vento non supera i 100-150 km/h . Data la particolare zona di formazione, nelle acque dell’Oceano Pacifico, è immediato paragonarlo al Tifone Haiyan, che sconvolse le Filippine solo un anno fa. Sono molte le caratteristiche che accomunano questi due sistemi, a partire dalla forma praticamente circolare dell’occhio centrale e l’intensità dei venti all’interno.
Immagine satellitare nel visibile dallo strumento VIIRS; la luce è quella della luna
Le caratteristiche strutturali sono ancor più evidenti se si considera i prodotti derivati dalle immagini satellitari, dove vengono utilizzati colori diversi per identificare le diverse temperature raggiunte dalla parte superiore delle nubi (temperatura minore->colore nero->sistema intenso).
Immagine satellitare in falsi colori del Tifone Vongfong. La scala di colori indica la temperatura al top delle nubi. Minore è la temperatura, maggiore è l’intensità dei fenomeni associati.
Il sistema è ben visibile anche dai circa 340 km di altitudine dove orbita la ISS; nella foto seguente un’astronauta ha immortalato la tempesta nel momento di massima intensità.
Il Tifone Vongfong dalla ISS, stazione spaziale internazionale
Al momento il rischio rimane limitato, in quanto la tempesta si trova ancora in mare aperto, e sta sfogando il suo enorme potenziale senza provocare danni. Tuttavia, nelle prossime ore, il tifone si muoverà verso Nord, interessando dapprima la parte meridionale del Giappone come sistema di Categoria 2 (stando alle ultime previsioni).
Possibili traiettorie del tifone
Sono le stesse zone colpite dalla furia del tifone Phanfone, che ha interessato soprattutto la prefettura di Tokyo solo pochi giorni fa. Nella foto seguente, l’effetto dei forti venti in uno dei porti Giapponesi: come succede spesso, nonostante il sistema sia lontano anche centinaia di chilometri, l’effetto dei venti sul mare può trasmettersi pressoché inalterato fino alla terra ferma.
Onde nel porto di Kihou (Giappone), causate dal tifone precedente Phanfone, 6 Ottobre 2014.
Articolo di Guido Cioni del 08 Ottobre 2014 alle ore 15:25Altre Notizie Meteo
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