Gran gelo in Nord-America, caldo e piogge in Europa: un’anomalia che dura dall’inverno…
I nostri lettori più assidui certamente si ricorderanno del paragone da noi fatto tra la passata stagione invernale e l’inizio dell’Autunno in Europa: in entrambi i casi l’Anticiclone risultava il padrone della situazione sia nel Mediterraneo che nelle regioni circostanti. Oggi ci troviamo invece a fare un paragone sempre con il passato inverno, ma tra due zone agli angoli opposti del Globo: il Nord-America e il continente Europeo. Gli States sono alle prese con una pesante incursione di Aria Artica, che perdura ormai da più di una settimana sulle regioni Occidentali.
Neve a Gile, Wisconsin (Stati Uniti)
L’accumulo di neve in una località nel Michigan del Nord (Stati Uniti)
La mappa seguente, che mostra le differenze rispetto alla media trentennale, evidenzia zone che sono scese fino a 15°C sotto le normali temperature del periodo. Si tratta di un evento insolito ma, ci verrebbe da dire considerando lo scorso inverno, non così tanto raro in questa strana annata…
Anomalie temperature a confronto per la seconda settimana di Novembre: Stati Uniti ed Europa
Viceversa, l’Europa, dopo un’Estate decisamente sottotono, è alle prese con un lungo periodo caldo che dura ormai dagli inizi di Ottobre. Occorre infatti sottolineare come le temperature, nonostante le incessanti piogge di Novembre, si siano mantenute su valori costantemente superiori alla media del periodo. Una caratteristica che è nuovamente evidente nella mappa già commentata prima. In questo caso, tuttavia, le anomalie, oltre ad essere di segno positivo, sono meno della metà di quelle osservate in America. La causa di questo caldo anomalo è da ricercarsi nel continuo afflusso di perturbazioni Atlantiche che, oltre a portare piogge sulle regioni più esposte, hanno causato una risalita di aria calda dal Nord-Africa. Non sono comunque mancate le nevicate sulle Alpi, dove sono stati da poco superati i 50 cm di accumulo sulle cime più alte.
Ingenti nevicate a Kredarica, sulle montagne Slovene. In questa località lo scorso inverno si erano raggiunti i 6 metri di accumulo totale
Alba nelle Alpi Svizzere (Oberwallis) dopo le recenti nevicae
Articolo di Guido Cioni del 18 Novembre 2014 alle ore 15:13
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