50 gradi per oltre una settimana in Medio Oriente
Dovunque vi troviate, per vacanze o per lavoro, non lamentatevi più del caldo e dell’umidità.
A Bandar Mahshahr, città Iraniana affacciata sul Golfo Persico, oggi si sono toccati i 74°C di temperatura percepita, considerando sia la temperatura dell’aria di ben 46°C e un’umidità non indifferente che ha portato il punto di rugiada fino a 32°C. Il valore massimo di oggi arriva dopo una settimana decisamente non fresca, con massime sempre superiori ai 40°C e minime che difficilmente scendono sotto i 30-35°C durante la notte.
Andamento della temperatura e del punto di rugiada (indica l’umidità presente nell’aria) nella città di Bandar Mahshahr
Se uniamo a queste temperature l’effetto dell’umidità portata dai venti che soffiano sulle acque calde del Golfo Persico otteniamo una miscela decisamente poco amichevole. Nonostante l’indice di calore sia un parametro piuttosto inutile, dato che si riferisce a condizioni soggettive che cambiano da persona a persona, riesce a dare un’idea dell’aria poco salubre che si respira in alcune zone del Medio Oriente.
Osservando la mappa delle temperature massime osservate nella giornata di ieri, giovedì, che comunque è risultata più “fresca” rispetto a quella di oggi, si notano temperature pressoché ovunque superiori ai 40 gradi, con valori spesso oltre 45°C.
Temperature massime osservate nella giornata di Giovedì
A Baghdad, nel centro del deserto Iracheno, si sono toccati per ben 3 giorni i 50°C di temperatura massima, anche se con umidità decisamente più basse rispetto a quelle analizzate prima: la curva blu mostra valori spesso inferiori ai 20 punti percentuali, dovuti al clima desertico (arido, caldo e secco) della zona.
Andamento della temperatura, punto di rugiada e umidità dell’aria a Baghdad
Il caldo eccessivo ha costretto il governo Iracheno a decretare un nuovo periodo di vacanze (4 giorni) per limitare gli effetti di questa nuova ondata di caldo, dovuta all’insistenza dell’alta pressione su questa zona. Le condizioni critiche in cui vessa la maggior parte del paese, segnato da numerosi conflitti, rendono ancora più letale l’effetto di questo caldo anomalo che sta, tra le le altre cose, sta riducendo l’acqua disponibile e la distribuzione di energia elettrica.
Articolo di Guido Cioni del 31 Luglio 2015 alle ore 22:35Altre Notizie Meteo
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